Speciale The Conjuring

 

The Conjuring è uno dei franchise di maggior successo degli ultimi anni, complice i personaggi realmente esistiti i coniugi Warren famosi demonologi, che si occupano di risolvere casi di possessioni demoniache e anche casi che riguardano il paranormale in generale.
Una Serie del genere non poteva certo sfuggirmi, così dal primo capitolo la seguo con interesse e fervore.
Il primo capitolo è il mio preferito in assoluto, un film girato benissimo e molto toccante soprattutto verso il finale
Complice la regia di James Wan, ci troviamo di fronte a un film che evita lo spavento facile, ma si concentra soprattutto su altri fattori, legati a strane presenze che minacciano una famiglia che da tempo sta lontana dalla chiesa.
E' davvero la soluzione giusta?
Ci pensa Ed, che con la sua forza riesce a esorcizzare la situazione, per cominciare ovviamente, senza sapere che proprio sua moglie ha la chiave per liberare quella famiglia dal male.

Il Secondo capitolo si concentra su uno spirito che disturba una bambina, facendole credere di non essere posseduta, è un caso paranormale, e i Warren sono chiamati a risolvere.
E' un caso particolarmente difficile perché lo spirito mette i bastoni tra le ruote ai famosi esperti del paranormale, ma loro sono troppo forti per lui, e capiscono che devono lottare per salvare la bambina da quella presenza minacciosa.
Un altro capitolo particolarmente disturbante, ma ahimè un pelino minore rispetto al primo capitolo, ma si fa volere bene decisamente.
Anche questa volta Wan si allontana dallo spavento facile, regalando un opera cinematografica forse imperfetta ma d'effetto.


Nel terzo capitolo del franchise, James Wan scrive il soggetto e produce il film, alla regia abbiamo un altro regista Michael Chaves, che dirige un opera discontinua, e imperfetta, ma che nella sua imperfezione riesce comunque a catalizzare l'attenzione.
Stavolta i coniugi Warren devono testimoniare in favore di un giovane che ha ucciso tutta la sua famiglia e dimostrare che era posseduto dal demonio, riusciranno ad essere creduti?
Un film che non ha la forza travolgente dei precedenti capitoli, e che non ti cattura come la prima puntata ma che colpisce, per alcuni elementi terrificanti, in senso positivo del termine.
La saga horror creata da James Wan forse non è proprio tutta memorabile, ma è capace di incollarti alla poltrona, cosa che solo i registi di grande talento sanno fare.
Forse non ha la stessa forza di Nightmare o Scream, ma è capace di camminare con le sue gambe nonostante alcuni film non siano capolavori.
Il cinema è anche questo, opere non proprio perfette ma che col tempo magari possono essere riscoperte e rivalutate.
Speriamo che sia così.
Ovviamente noi horrorofili siamo sempre a caccia dei film che ci cambiano la vita, non solo noi horrorofili ma anche i cinefili in generale sono così.
Devo dire però che ultimamente escono al cinema degli ottimi horror, e questa estate in particolare mi sono divertita un sacco a guardarli e a recensirli.
Il prossimo speciale parlerà proprio del new horror, i nuovi autori che emergono e si fanno conoscere, figli di quei grandi registi che hanno cambiato per sempre il cinema horror, che io adoro. ovviamente per figli non intendo i veri figli di sangue, ma parlo di eredi, coloro che hanno studiato enciclopedicamente quel cinema per creare una nuova ondata horror, e mi fa piacere dire che è da un bel po' di tempo che escono horror che mi  fanno urlare di gioia, e spaventare.
E direi che era proprio ora!!!

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