Censor

 
Oggi parliamo di un film che ancora deve uscire al cinema, e non è un film qualsiasi, ma una pellicola che narra il cinema.
La protagonista pensa di aver trovato sua sorella in una pellicola, anche se i suoi genitori non le credono.
Lei ne è talmente convinta da trascendere finzione e realtà, e dove non capisce più dove finisce la finzione e comincia la realtà.
Un opera interessante dal punto di vista cinematografico, ma anche innovativa.
Quanto può essere pericoloso guardare e soprattutto togliere scene violentissime dagli horror? E soprattutto quanto queste scene possono influenzare la nostra vita?
Nella recensione alla fabbrica, ho espresso il mio parere come mio solito fare, questa non è una recensione, ma soltanto un approfondimento su un film dalla struttura dinamica che è ambientata in un dato periodo storico: gli anni ottanta; fortunatamente non fa la solita operazione nostalgia, ma costruisce un racconto come la digressione verso la  follia della protagonista che ha subito un trauma, la scomparsa della sorella, e non ne è uscita fuori.

Censor racconta di una donna, il cui lavoro è eliminare le scene violentissime dai film, di qualunque genere, ma un giorno grazie a un horror, pensa di aver trovato sua sorella scomparsa da anni, la notizia la dice ai genitori che ovviamente non le credono.
Ed è qui che avviene la scissione, ben presto finzione e realtà si mescolano, e la protagonista perde davvero il senso della realtà, un film nel film talmente girato bene da restare sbalorditi.
Sopra potete leggere la recensione della scorsa settimana alla fabbrica.
Quando cinema e vita si mescolano, spesso e volentieri, non avvengono buone cose.
I traumi che abbiamo possono mostrare un lato oscuro che non sapevamo di conoscere, senza accettare la realtà che ci gira intorno, si rischia di entrare nella voragine della follia.
Un altro ottimo horror, da una giovanissima regista molto talentuosa, Prano Bailey-Bond da tenere d'occhio.
Visionario e violento al punto giusto, proprio come piacciono a me.
In conclusione, un piccolo gioiellino da guardare.


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