Notte Horror - La Chiesa

Per il secondo anno consecutivo The Kings of Horror partecipa alla rassegna dei bloggers Notte Horror, che omaggia il ciclo di film che venivano trasmessi su italia uno dopo il festivalbar d'estate, io ho cominciato a seguirlo verso gli inizi degli anni novanta, quando cominciai ad appassionarmi al genere horror.
Quest'anno ho scelto La Chiesa di Michele Soavi.

 Da appassionata di horror, non mi fermo davanti a nessun genere o sottogenere che sia legato all'horror, l'horror satanico è quello che mi incuriosisce parecchio, le domande soprattutto legate all'aldilà, all'eterna lotta tra il bene e il male mi hanno sempre appassionata.
Il lato oscuro di ognuno di noi, cio' che si cela dietro la maschera di bontà, sono queste le tematiche che vengono espresse in questo film, scritto da Dario Argento e diretto da Michele Soavi nel 1989, tra gli attori troviamo una giovanissima Asia Argento.
La trama racconta che durante la caccia alle streghe, vennero uccise senza pietà, e sul luogo del delitto venne costruita una chiesa per allontanare il male.
Ma le anime dei defunti presto faranno sentire la loro voce.
Doveva essere il nuovo capitolo di Demoni, ma poi Michele Soavi ne ha fatto un film che cammina con le sue gambe, film che ho visto per la prima volta proprio qualche giorno fa.
Devo dire però che ha sottolineato benissimo che il male ha diverse sfaccettature, e che non tutto è buono quello che fa la chiesa, che spesso ha seguito la sua umanità nel corso dei secoli legata all'ignoranza e alla superstizione oltre che ai pregiudizi.
Un film che è diventato un cult del genere horror italiano, peccato che non si fanno molti film horror e che Soavi abbia scelto di fare fiction tv, invece di continuare col genere horror, perché lui con l'horror ci sapeva fare eccome.
Mi è piaciuto tanto come film devo dirlo.
Mi ha ricordato anche se piuttosto alla lontana anche La casa dalle finestre che ridono di Avati.
Anche se non arriva ad essere al suo livello, un ottimo film, un cult senza alcun dubbio, anche se non tocca i vertici del capolavoro, però il talento di Michele Soavi si nota, eccome se si nota.




Commenti

  1. Alcune sequenze sono splendide, molto oniriche. Purtroppo, la maggior parte del film, tra trama, recitazione imbarazzante e momenti morti, non è nulla di che.

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  2. Continua a veleggiare un po' ovunque questo film, devo sbrigarmi a vederlo ;)

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  3. Un film molto amato dai cineasti americani e non. Lo vidi tanto tempo fa, ma penso sia giunto il momento di rivederlo.

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