Suspiria

Era ora che scrivessi finalmente un articolo su Suspiria diretto da Luca Guadagnino, direte magari che darò un parere contrario perché il sommo capolavoro di Dario Argento è intoccabile.
Prima di tutto non lo faccio perché mi pare logico che questo Suspiria non è un remake, ma è la visione che Luca Guadagnino ha intelligentemente fatto di un film che lui ha detto di aver amato.
La sua versione ha fatto storcere gli argentiani duri e puri, ovvero quelli che ancora aspettano il grande ritorno di un regista che ormai ha fatto il suo tempo e non accettano il fatto che ormai sembra non abbia l'ispirazione di un tempo.
Queste sono parole ovviamente che lasciano il tempo che trovano, io mi voglio concentrare su un altro aspetto del film di Guadagnino, del suspiria argentiano, ne parlerò in seguito.
Tutti e due i film meritano davvero di essere definiti capolavori, perchè sia quello di Argento, che quello di Guadagnino sono due visioni diverse della stessa storia, solo che secondo me Guadagnino ha osato molto di più rispetto ad Argento.
Ovviamente i miei non sono paragoni, non possono essere paragonati i due film, perchè sono diversissimi l'uno dall'altro, e paragonarli mi sembra uno spreco di tempo e certamente non starei qui a scrivere questo articolo dopotutto.
L'inquietudine di questo Suspiria è palpabile e ti incolla allo schermo, io stessa l'anno scorso quando l'ho visto, sono rimasta sorpresa dalla storia, e soprattutto dalla protagonista.
Tilda Swinton interpreta due diversi ruoli, ed è fantastica, oltretutto è anche il personaggio più inquietante del film.
Una scuola di danza che in realtà è un covo di streghe, ma c'è qualcosa che Susie Bannion non sa: che mater suspiriorium, ha bisogno di un nuovo corpo e di una nuova identità...chi sarà mai la nuova eletta?
Dall'incipt argentiano Guadagnino costruisce un ottimo horror che ti trascina nell'abisso e ti seduce, ma sarà anche una scelta che cambierà completamente il corso della vita di Susie...
Se non l'avete visto recuperatelo, o se avete amato la versione argentiana recuperatelo lo stesso, osservandolo però con altri occhi.




Commenti

  1. Infatti non capisco chi critica questo film paragonandolo all'opera di Argento. È chiaro che non si tratta di un semplice remake, e spesso mi chiedo se questa gente si ricordi del Suspiria di Argento, o, ancor peggio, se critichi questo film soltanto perché "ÈSEMPREMEGLIOLORIGINALENONCÈPARAGONE!!!" a prescindere. Vabbè...
    Detto questo, anche a me è piaciuto davvero tanto.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. infatti i due film hanno solo lo stesso nome, poi camminano l'uno con le proprie gambe in maniera differente

      Elimina
  2. Questo per me è fare cinema, idea ed autorialità sono smepre sinonimo di qualità. L'apice per me viene raggiunto nel ballo killer di Olga. Comunque il vero filgio bastardo del Supiria di Dario è The Neon Demon!

    Troppi blog Arwen, debbo sempre fare amabarabà cici coco per sceglierne uno! ahaha

    RispondiElimina

Posta un commento

i commenti sono moderati, no spam, si libero pensiero ciao!