The Lodge

E ora il film che non ti aspetti: The Lodge.
Questo film è tutta farina del mio sacco perché l'ho scoperto io, e non l'ho scoperto online, al massimo avrò letto qualche parere per scrivere l'articolo oggi.
La cosa mi rende ovviamente molto felice, perché ho potuto gustarmelo per bene e farmi una idea in proposito che esprimerò sia qui, con l'articolo che tra poco leggerete, sia alla fabbrica dove verrà recensito prossimamente.
Questo film ribalta tutti i canoni della fiaba con la matrigna cattiva, con una sorpresa che mette in discussione ogni cosa che non vi spoilero per non togliervi il gusto della scoperta.
La trama: il film racconta di due bambini che dopo il suicidio della madre vengono lasciati a casa per fraternizzare con la sua nuova compagna.
Fin da subito si capisce dove sta il ribaltamento, i due pargoli, che più che chiamarli in questo modo li definirei demonietti, perché fin da subito mettono sotto pressione la compagna del padre.
La compagna del padre però ha un passato oscuro alle spalle: è l'unica sopravvissuta a un suicidio di massa in una setta, ed è psicologicamente instabile, i due demonietti la tengono per le palle, tanto che la situazione si fa sempre più difficile.
Il paparino si è dileguato sparendo totalmente dalla circolazione, quindi già ti fa capire quanto teneva alla sua famiglia fin da subito.

la regia è affidata a due registi Veronica Franz e Severin Fiala e dirigono un horror psicologico narrandolo come una fiaba.
Si tratta di un opera narrativa che allo stesso tempo ribalta il genere facendo in modo che il senso d'angoscia presente per tutta la durata non lasci mai lo spettatore.
Un opera interessante che mi ha ricordato anche un altro film che apprezzo molto: Hereditary di Ari Raster anche se alla lontana.
Si tratta semplicemente di uno di quei film che potremmo definire piccoli ma grandi, il tutto è costruito in maniera inquietante che è ben ispirato da un altro film Shining e si vede.
Non perdetevelo.


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