I Classici dell'horror - Il Gabinetto del dottor Caligari

Questa settimana metto un po' da parte la hammer, che tornerà prestissimo lo prometto, per parlare di un film che è il manifesto dell'espressionismo tedesco.
Lo vidi la settimana scorsa, e la potenza delle immagini colpisce al cuore.
Non è il classico horror come lo intendiamo noi, è un film muto, uscito nel 1920, e ci scommetto che allora ha fatto spaventare un sacco di persone.
Però, posso dire che le scenografie, le scene, e la pantomima degli attori resta ancora inquietante nonostante siano passati ben 100 anni dalla sua uscita, vi sembra poco?
Vi assicuro che non lo è.
Oggi siamo abituati a un genere di horror assolutamente diverso, ma mettetevi nei panni di chi c'era cento anni fa, e scoprirete un film che possiamo definire un opera d'arte del genere, in parole povere un capolavoro.
Robert Wiene non ha lasciato nulla al caso, sia le scenografie, sia le ambientazioni richiamano la follia umana, nascosta dentro Caligari che si serve di una fiera, per utilizzare un uomo affetto da sonnambulismo e ipnotizzarlo per compiere gli omicidi a lui necessari.
Il film è suddiviso in 5 atti, ma dura pochissimo, la visione non è affatto pesante anzi, potrei semplicemente definirlo personalmente ormai uno degli horror della vita.
Un opera del genere cento anni fa, ha sicuramente scosso le persone che lo andavano a vedere, e che ci crediate o no, ha scosso anche me.
Nonostante sia passato un secolo dalla sua uscita.
Un film ancora oggi attuale, sia nella forma, sia nelle tematiche, ma che non si dimentica facilmente, questo ve lo assicuro io.


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