David Cronenberg l'esploratore del body horror





Il cinema horror non sarebbe tale senza il suo contributo artistico, ricordiamo le tante opere e i grandi capolavori che hanno contribuito ad accrescere il cinema di genere come lo intendiamo noi, anche se ha contaminato i suoi temi con opere dal respiro più drammatico con lui l'esplorazione della mutazione, fisica e psicologica diventano arte, che si plasma attraverso lo schermo, mutando il cinema di genere come le masse lo intendono, creando opere dal respiro allucinante, come i capolavori degli esordi quali Il demone sotto la pelle, Rabid sete di sangue e l'opera che secondo me lo ha avvicinato al grande pubblico che è Brood la covata malefica.
Insieme al geniaccio di George Andrew Romero ha fatto nascere il cosidetto body horror, ma cos'è realmente il body horror? L'orrore esplicito, fatto di cinema che non ha paura di essere raccapricciante, ma avendo una sua precisa poetica e un punto di vista assolutamente diverso da Romero ha avuto il coraggio anche di far polemica sulla società contemporanea, schiava della tv, qualcuno ricorda il suo capolavoro Videodrome? Ma è  anche un innovatore, capace di guardare anche al lato psicologico dei suoi protagonisti, ricordiamo anche un opera grandiosa come Inseparabili, dove mescola sapientemente fisico e psicologico, l'amore tra fratelli, per una donna, creando un triangolo che risucchierà tutti quanti nella melma della dipendenza dei due fratelli, ricordiamo le primissime pellicole, con budget ridotti, fuori da hollywood e dal grande mercato, così lavorano coloro che sono realmente grandi, ed esprimono il loro punto di vista riuscendo non solo a impressionare, ma anche a fare riflettere sulla natura dell'umanità, nel suo cinema non ci sono mostri, il protagonista è l'essere umano che si confronta con le mutazioni fisiche e della mente, ed è proprio questo che rappresenta l'orrore nel cinema di Cronenberg.
Le trasformazioni del cinema come ogni grande cineasta che si rispetti toccano anche tematiche sessuali, vedetevi il bellissimo Crash, dove le ferite causate dagli incidenti provocano una malsana eccitazione sessuale, qui entra in gioco l'uomo che prova desiderio per il contatto freddo con il metallo della macchina, il soggetto è tratto da un romanzo di James Ballard, ma si avvicina talmente tanto a Cronenberg da farlo suo, pur mantenendo i suoi temi abituali se ne distanzia per raccontare altre mutazioni, non possiamo dimenticare anche il bellissimo Spider, dove questa volta sono le mutazioni psicologiche ad essere protagoniste, da non perdere anche La zona morta, dove traduce per la prima volta il romanzo di Stephen King per lo schermo, ci sarebbe tanto altro da scrivere, e sicuramente lo farò perchè questo è un articolo di presentazione di David, dato che ho praticamente visto tutti i film tranne cosmopolis, che spero di vedere presto, non mancate ai tanti articoli che vi riserverò dedicati al suo cinema.

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